App Simpson – Springfield.
Una “piccola” fatale distrazione
L’avvio dell’ App Simpson: Springfield mostra la prima di una serie di sequenze animate mai trasmesse in televisione e create appositamente per il videogioco: Homer, come al solito presente al lavoro ma totalmente distratto, è rapito da un gioco sul suo “MyPad” (nel mondo dei Simpson, i prodotti Apple vengono chiamati “Mapple”), criticandone il gameplay ma nonostante tutto investendo addirittura mille dollari per colpa di allettanti microtransazioni. La sua concentrazione è talmente forte da non accorgersi dell’incidente scoppiato al reattore principale della centrale nucleare che, come inevitabile conseguenza, causerà una grande esplosione rasando al suolo l’intera città di Springfield. Homer riesce però a salvarsi grazie ad una vecchia diceria nota tra i tecnici nucleari, secondo la quale stare al centro esatto di un’esplosione garantisce una buona percentuale di sopravvivenza. Si tratta ovviamente di uno dei tanti non-sense di cui il titolo è infarcito, che contribuiscono a creare quell’atmosfera di ironia e divertimento tipica della serie.Il rovescio della medaglia è però dato dalla scarsità di ciambelle disponibili, da trattare quindi come un tesoro; naturalmente è possibile acquistarne in quantità utilizzando denaro sonante ma basta essere leggermente accorti per evitare di spendere la stessa cifra di Homer nel filmato iniziale e divertirsi ugualmente. I parametri della città da tenere sotto controllo in App Simpson: Springfield sono però molteplici: Indolenza, Consumismo, Ecologismo, Vanità, Obbedienza, Gola, Rettitudine e Socialismo, tutti influenzabili dal tipo di costruzione inserita (più alberi aumenteranno l’ecologismo, più ristoranti la gola e via di seguito). Ogni personaggio sbloccato porta in dote un numero variabile di quest, tutte diverse tra loro ma sempre collegate alla sua particolare natura; gli incarichi possono essere svolti anche in contemporanea, fermo restando il tempo necessario per completarli. La natura Social del titolo EA Mobile viene fuori grazie ad un divertente escamotage narrativo, secondo il quale l’esplosione atomica ha dato origine a diverse Springfield situate su universi paralleli e, fatto ancora più strano, tutte liberamente visitabili. Le altre città sarebbero in realtà quelle gestite dagli amici e, una sola volta al giorno, possono essere saccheggiate per un massimo di tre rendite. Grazie alla piattaforma Origin e alla connessione con Facebook non sarà poi difficile trovare eventuali contatti in possesso del gioco. Un’ultima menzione va al comparto tecnico, assolutamente fedele alle ambientazioni originali della serie con personaggi bene animati e un’atmosfera ottimamente riprodotta; il tutto risulta ovviamente rimpicciolito a causa delle ridotte dimensioni dello schermo ma il risultato finale resta comunque godibile.
Ottima Recensione app simpson presa dal sito: http://multiplayer.it
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